La tecnica dell’artroscopia del ginocchio è iniziata in Italia nei primi anni 80 ed ha rivoluzionato la chirurgia dei menischi, della ricostruzione dei legamenti e della cartilagine soppiantando ormai interamente la chirurgia a cielo aperto.
Questa chirurgia video assistita consente attraverso dei piccoli fori di introdurre strumenti all’interno dell’articolazione e riparare le lesioni riscontrate.
L’intervento dura pochi minuti ed è effettuato con anestesia locale che è praticata sui portali di accesso ed è completamente indolore, la dimissione del paziente è, nel caso delle lesioni meniscali e del trattamento delle lesioni cartilagine immediata con carico consentito immediatamente. La Fisiochinesiterapia inizia dal giorno stesso dell’intervento e il recupero completo avviene dopo poche settimane. Non è prevista la sutura dei fori d’ingresso perché essi sono di circa un centimetro ed è sufficiente l’applicazione di cerotti.
Il grande vantaggio consentito da questa tecnica che poi ha avuto applicazione in tutte le altre articolazioni del corpo umano è appunto la velocità della sua esecuzione, la scarsa traumaticità, la precisione dell’atto chirurgico a tutto vantaggio dell’aspetto psicologico ed economico.
La sua pratica è estesa non solo agli sportivi ma a tutti.
Le complicanze sono molto rare e in particolare le infezioni postoperatorie sono rarissime proprio per il benefico effetto del lavaggio che è effettuato per distendere l’articolazione.
Per questo motivo è considerato un intervento “pulito” e alcuni protocolli non prevedono nemmeno la somministrazione di antibiotici nel postoperatorio.